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Caffè lungo o ristretto: tu come lo preferisci?

Il caffè viene bevuto in tantissimi modi diversi, ma i principali sono principalmente due, ovvero caffè lungo o ristretto. Entrambi vengono gustati in situazioni simili, come durante la colazione, un appuntamento al bar, a fine pasto e per la pausa caffè in ufficio, ma hanno peculiarità e proprietà differenti

Caratteristiche e differenze del caffè lungo o corto

La principale differenza che distingue un caffè lungo da uno corto è la quantità di acqua contenuta. Per preparare un caffè lungo c’è chi lascia fluire molta acqua nella tazzina e chi invece serve un normale espresso con, a parte, acqua calda. Il caffè corto o ristretto, invece, si ottiene con una dose inferiore di acqua, ma la stessa quantità di caffè che si utilizza per un espresso. 

Di conseguenza, il gusto del caffè cambia: quello corto ha un aroma più intenso e una consistenza più densa e cremosa; quello lungo ha un sapore più morbido e delicato e una texture meno corposa. 

Nel passare alla terza differenza sfatiamo un falso mito: il caffè corto non contiene più caffeina del caffè lungo, semmai il contrario. Molti erroneamente credono che ordinando un caffè lungo, in qualche modo l’apporto di caffeina venga diluito, invece, proprio perché sottoposto a una preparazione più lunga, ne contiene una quantità maggiore perché ne “produce” di più. 

Considera la seguente equazione: la dose di caffeina è direttamente proporzionale al tempo di estrazione, quindi, più breve è il contatto tra acqua e polvere di caffè, minore è la quantità di caffeina nella bevanda. Ecco allora che diventa chiaro come il dosaggio sia inferiore in un caffè ristretto preparato in pochi secondi. 

È migliore il caffè lungo o corto?

Per alcune persone il caffè è un rito quasi sacro, per altre un’occasione per socializzare, per altre ancora un momento per sé. Tra caffè lungo o corto non ne esiste uno migliore in termini assoluti: tutto dipende dai gusti individuali e dai momenti della giornata o le situazioni in cui viene gustato. Se si desidera utilizzare il caffè macinato per prepararlo a casa con la moka si hanno a disposizione diverse provenienze e tipologie di tostatura che determinano intensità e aromi diversi. Se invece si è di fretta, tendenzialmente si ordina un caffè espresso al bar. 

Se il caffè lungo viene servito con acqua calda a parte, la bevanda mantiene un aroma perfetto e la stessa dose di caffeina di un caffè corto. Solo in un caso possiamo parlare di qualità maggiore o minore: se la procedura di estrazione dalla macchinetta supera i 25 secondi, il gusto finale rischia di essere compromesso, perché alla bevanda si aggiungono sostanze amare e difficilmente digeribili. Se, invece, il caffè lungo viene preparato a regola d’arte o con acqua a parte, ecco che possiamo considerarlo tanto buono quando il caffè ristretto. 

Ora che sai quali sono le differenze tra un caffè lungo e uno corto, ricorda che questa nobile bevanda dev’essere prima di tutto un momento di piacere! 

Caratteristiche del caffè lungo o corto

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