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Il curioso legame tra caffè e film

Il caffè è parte integrante del nostro essere italiani, forse è per questo che il nostro cinema (ma anche quello di Hollywood) non può fare a meno di inserirlo nelle proprie pellicole. Tra caffè e film c’è un rapporto intenso come l’aroma di un buon caffè Arabica in grani.

Nel corso degli anni il cinema italiano e americano hanno consacrato numerosi capolavori, le cui scene cult sono spesso diventate iconiche proprio per il posizionamento di questa squisita bevanda. 

Immergiti in un percorso di immagini indelebili, magari assaporando un buon caffè!

Il caffè nel cinema napoletano

Facciamo un salto nel 1946 per ritrovare il caffè nel cinema italiano. Nella commedia Questi Fantasmi! è come se il noto Eduardo De Filippo, nel raccontare i piccoli segreti del perfetto caffè napoletano, si rivolgesse direttamente agli spettatori. Attraverso la sua narrazione, chi si trova dall’altra parte dello schermo viene coinvolto nel piacere di gustare un caffè preparato a regola d’arte.

Uno dei volti simbolo del cinema italiano è quello di Totò che, nella pellicola La banda degli onesti del 1956, si lancia in una simpatica metafora tra il Capitalismo e un caffè amaro che viene completamente imbottito di zucchero.

Rimanendo in terra partenopea, il caffè nel cinema di Napoli trova spazio anche in Scusate il ritardo del 1983, quando due personaggi discutono delle loro difficoltà a relazionarsi con le donne, e lo fanno davanti a una tazza di caffè. In questa scena diventa chiara la funzione di un buon espresso nella vita di tutti i giorni: un momento conviviale che crea socialità e dialogo e che oggi definiamo “pausa caffè”. 

Caffè e film nei più grandi capolavori italiani

Con la nascita della “Commedia all’italiana” troviamo il caffè nella squisita pellicola Divorzio all’Italiana, storia di un legame infelice e di un marito siciliano che medita su come liberarsi della moglie. Quest’ultima, innamorata, ogni mattina porta il caffè nella stanza del marito, sottolineando un rituale di moltissime famiglie italiane, la cui giornata inizia solo dopo aver assaporato un caldo caffè preparato con la moka.

Questa deliziosa bevanda diventa invece merce di scambio nel film Cafè Express del 1989, dove un invalido napoletano cerca di sbarcare il lunario vendendo abusivamente caffè sui treni Intercity. Questo gesto diventa per il regista un pretesto per narrare storie di uomini appartenenti alla realtà italiana degli anni ottanta.
Del 1991 è invece Pensavo fosse amore… invece era un calesse, un film che mostra una tazzina di caffè espresso come letale alleato: il protagonista rischia infatti di essere avvelenato con un caffè contaminato da veleno per topi.

Hollywood e la celebrazione del legame tra caffè e film

Se nelle pellicole italiane troviamo spesso protagonista la tazzina di caffè espresso, nel cinema hollywoodiano è più comune vedere brocche ribollenti di caffè americano servite nei tipici diner. Inoltre, se nei film italiani che hanno fatto la storia, il caffè è stato spesso utilizzato per evocare un rito a cui siamo abituati, in quelli stranieri è molto lontano dall’universo rituale al quale noi italiani lo associamo.

I diversi significati del caffè nelle pellicole americane

In Coffee and cigarettes del 2003, ad esempio, un film indipendente composto da undici cortometraggi, il caffè diventa il pretesto per interrogarsi sul senso della vita.

In Colazione da Tiffany del 1961 l’iconica Audrey Hepburn scende da un taxi e, nell’ammirare la vetrina del famoso negozio di gioielli, è raffigurata con in mano un caffè americano e una brioche

In Balla coi Lupi del 1990 il protagonista usa invece il caffè come mezzo di scambio con gli indiani Sioux. 

Una pellicola straordinaria in cui, al contrario, il caffè richiama l’atmosfera a cui noi italiani siamo abituati è C’era una volta in America del 1984. Quando il protagonista soffre per amore, assistiamo per un intero minuto il suono metallico del cucchiaino che sbatte contro le pareti della tazzina di caffè che gli viene offerta come supporto emotivo.

Anche nell’intramontabile Pulp Fiction del 1994 il caffè viene assaporato con gusto, anche se questo avviene dopo un delitto e in tazza grande

Tra caffè e film c’è un legame che supera spazio e tempo

Sono tantissimi i capolavori italiani e americani che hanno fatto del rapporto tra caffè e film un vero e proprio simbolo. Usato ogni volta come metafora diversa o come richiamo per una ritualità che contraddistingue le nostre giornate, sembra proprio che nessuno riesca a fare a meno di questa squisita bevanda… neanche i registi!

Il caffè nel cinema

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