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Sei un amante del caffè che acquista il caffè in grani per macinare i chicchi sul momento è ottenere il massimo del gusto dalla bevanda?
Oppure sei soltanto interessato a scoprire aneddoti e curiosità sul caffè?
Qualunque sia la risposta, il nostro articolo ti propone un viaggio alla scoperta di 10 curiosità sul caffè che potresti conoscere come no.
Iniziamo questo viaggio nelle curiosità sul caffè partendo dall’etimologia della parola, che risulta essere antichissima.
Sembra che l’origine di questo termine risalga al periodo intorno all’anno 1000, quando alcuni commercianti arabi portarono con sé dai loro viaggi in Africa i chicchi di una pianta dal quale avevano capito di poter ottenere per ebollizione una bevanda eccitante che soprannominarono qahwa, ossia “eccitante” che non permette di addormentarsi.
Qahwa si è trasformato nella parola turca kahve fino a diventare caffè in italiano. Attualmente il termine italiano caffè è utilizzato nel mondo più del rispettivo inglese coffee.
Un’altra possibile spiegazione sulla nascita del termine è legato alla regione dell’Etiopia chiamata “Caffa” dove la pianta del caffè cresce spontaneamente.
Siamo abituati a conoscere il caffè nella sua forma commerciale in polvere o in chicco, marrone e rinsecchito, ma il caffè è un frutto che cresce su una pianta sempreverde detta Coffea. È un piccolo frutto simile a una ciliegia di colore verde quando è acerbo e rosso quando raggiunge la maturazione.
Nello specifico, il frutto della pianta del caffè si chiama drupa: termine utilizzato in botanica per descrivere i frutti dotati di buccia esterna, polpa interna e seme.
Una volta mature le drupe vengono raccolte, per estrarre i chicchi di caffè, con un processo a secco o umido, che saranno in seguito trattati, prima di arrivare nelle nostre tazze.
Il caffè è un prodotto internazionale, che è stato inglobato dalle diverse culture nelle proprie abitudini, con degli adattamenti come il caffè americano, il caffè turco e tutte le possibili varianti che possiamo trovare nei diversi paesi.
Anche per questo ogni giorno, in qualunque angolo del pianeta, si consumano quasi 1,6 miliardi di tazze di caffè. Il che ci porta a dire ufficialmente che il caffè è la bevanda più amata al mondo dopo l’acqua.
Sarà una notizia inaspettata per noi italiani, ma nonostante il nostro espresso abbia fatto il giro del mondo entrando nel cuore di tutti, il paese in cui si consuma la quantità maggiore di caffè non è l’Italia.
Infatti, secondo l’International Coffee Organization il maggiore consumatore di caffè è la Finlandia, dove ogni cittadino beve in media 12 chilogrammi di caffè all’anno, seguita dalla Norvegia (9,9 chilogrammi) e dall’Islanda (9 chilogrammi).
L’Italia si trova al tredicesimo posto con un consumo medio di 5,8 chilogrammi per persona l’anno.
Dopo aver metabolizzato la scorcentante notizia che non siamo i maggiori bevitori di caffè al mondo, scopriamo la città del Bel Paese in cui si beve il maggior numero di caffè.
La città in cui si bevono più caffè è Napoli e questo non sorprende considerando che l’antenata della Moka è proprio la caffettiera napoletana con il suo funzionamento particolare, di cui abbiamo già parlato in un approfondimento dedicato.
A Napoli bere il caffè è un culto e se qualcuno vi offre un caffè non rifiutatelo mai, a meno che non vogliate offenderlo.
Seguono sul podio al secondo posto Palermo e al terzo Roma, infatti, la Sicilia e il Lazio sono le regioni che, dopo la Campania, amano di più questa bevanda.
Esiste un’ora migliore in cui bere il caffè?
La Scienza dice di sì. Sembrerebbe che il momento ideale per assumere caffeina sia l’arco temporale della mattinata che va dalle 9.30 alle 11.30.
Questo secondo le neuroscienze e la cronofarmacologia, nello specifico la risposta arriva da Steven Miller, neuroscienziato e ricercatore dell’University of the Health Sciences di Bethesda, che spiega che scegliere con attenzione il momento in cui consumare caffè evita di sviluppare assuefazione alla caffeina.
Tra le 9.30 e le 11.30 della mattina il livello di cortisolo, l’ormone che attiva il nostro sistema di allerta e ci tiene svegli, cala fisiologicamente ed è per questo che questa fascia oraria risulta essere la migliore.
Ti potrebbe stupire, ma esistono diversi animali che vanno ghiotti per le bacche di caffè come gli elefanti e gli zibetti, detti anche civette delle palme o luwak, animali che vivono in Indonesia e si nutrono dei chicchi maturi di caffè.
Elefanti e zibetti sono i protagonisti della prossima curiosità sul caffè che probabilmente potresti non conoscere.
Quello che accomuna due delle qualità di caffè più costose al mondo è quella di essere raccolto dalle feci di animali. Potrebbe far contorcere le budella, ma la digestione di questi animali crea una tipologia di caffè pregiata che viene venduta alle aste a cifre esorbitanti.
Gli elefanti mangiano le bacche come snack, dopodichè nella loro digestione i chicchi restano intatti e vengono raccolti dalle feci. Ha origine così la qualità Black Ivory che viene venduta a 1110 dollari al chilo, con un prezzo di quasi 100 euro a tazzina.
Lo stesso procedimento viene seguito per la produzione di un’altra tipologia pregiata di caffè: il Kopi Luwak con un prezzo compreso tra i 500 e i 900 euro. Anche in questo caso il caffè viene raccolto dalle feci dell’animale, in quanto grazie al suo processo digestivo, lo zibetto elimina la parte esterna del frutto e quindi la parte amara.
Visto il coinvolgimento delle specie animali in questi processi particolari è fondamentale, se si vogliono acquistare questi prodotti di élite, assicurarsi che la produzione avvenga in modo etico nel completo rispetto del benessere degli animali.
La Coffea Charrieriana, originaria del Camerun, è la sola variante di caffè decaffeinato presente in natura. Il resto del caffè viene decaffeinato in modo artificiale tramite un processo chimico di decaffeinizzazione con l’eliminazione fino al 98% della caffeina.
Una volta estratta la caffeina non viene buttata, ma bensì utilizzata per la preparazione di bevande gassate e farmaci.
Per questo decaffeinato non significa totalmente privo di caffeina, ma con una dose estremamente ridotta.
Nel corso dei secoli il caffè si è intrecciato con le diverse culture diventando parte dell’arte, della musica, della letteratura e della cinematografia. Se ti interessa questo argomento approfondiscilo nel nostro articolo sul curioso legame tra caffè e film.
Pensiamo ai caffè letterari che nel ‘700 divenne il luogo di ritrovo dei filosofi illuministi: posti privilegiati in cui intavolare discussioni e dibattiti sociali, culturali e politici. Magici luoghi di incontro per intellettuali, artisti e scrittori, che si davano appuntamento per scambiarsi opinioni ed esperienze.
O all’amore del compositore Johann Sebastian Bach, a cui il caffè piaceva così tanto da dedicargli la cantata il Kaffeekantate.
Siamo giunti alla fine del nostro viaggio nelle curiosità sul caffè, e sembra ormai chiaro che fin dalla sua origine il caffè si è intrecciato nel nostro stile di vita diventando molto di più di una semplice bevanda.
Noi di Noalito lo sappiamo bene, da oltre 60 anni facciamo parte del mondo del caffè, l’arte di preparare e degustare un caffè di qualità
Mai sentito parlare del caffè turco? Si tratta di una delle bevande più antiche al mondo, diffusa principalmente in Turchia, ma apprezzata in molte altre
Forse non ci avevi mai pensato, ma la pulizia e la manutenzione della macchina del caffè è un’operazione molto importante. Da definirsi essenziale, per ottenere
