Caffè e metabolismo: mito o realtà?

Il caffè, che si parli di caffè macinato o caffè in grani, è da sempre al centro di curiosità, miti e verità scientifiche, soprattutto quando si parla di metabolismo e perdita di peso. Ma bere caffè aiuta davvero ad accelerare il metabolismo? O si tratta dell’ennesima leggenda che circola nel mondo caffè?

È noto, che le eccezionali proprietà del caffè e che diversi studi suggeriscono un legame tra caffeina e metabolismo. Scopriamo di più insieme.

Cosa dice la scienza su metabolismo e caffè?

Secondo una revisione pubblicata sul National Center for Biotechnology Information (NCBI), la caffeina può aumentare il metabolismo del 3–11% per qualche ora dopo l’assunzione.

Ma vale per tutti?
No. L’effetto varia da persona a persona, influenzato principalmente da fattori genetici. L’enzima epatico CYP1A2, infatti, è responsabile della metabolizzazione della caffeina, e variazioni genetiche possono rendere alcuni individui metabolizzatori lenti o veloci.

Altre ricerche accreditate, dicono che la caffeina contenuta nel caffè può effettivamente stimolare il metabolismo, seppur in misura moderata. Come riportato dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health, la caffeina può aumentare temporaneamente il dispendio energetico e la combustione dei grassi, ma l’effetto è limitato e insufficiente, da solo, a produrre una perdita di peso significativa.

Anche il National Institutes of Health (NIH) conferma che la caffeina può incrementare la termogenesi (produzione di calore) e il consumo di energia nel breve termine, senza però avere un impatto sostanziale sulla riduzione del peso corporeo.

Secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), il consumo di caffeina può aumentare temporaneamente la termogenesi e l’ossidazione dei grassi, ma questi effetti sono di entità troppo modesta per giustificare indicazioni salutistiche relative al controllo del peso.

Quindi, sebbene il caffè possa dare una piccola spinta al metabolismo nelle ore successive al consumo, per ottenere risultati concreti è sempre necessario inserirlo in un contesto di alimentazione equilibrata e stile di vita attivo. Anche in base alle condizioni specifiche, come nel caso del caffè in gravidanza. 

Analizziamo come specifiche tipologie di caffè e abbinamenti al caffè possono (o non possono) influire sul metabolismo.

Caffè verde e metabolismo sono alleati?

Il caffè verde contiene più acido clorogenico rispetto al caffè tradizionale. Questo composto ha proprietà antiossidanti e, secondo alcuni studi, potrebbe aiutare a ridurre l’assorbimento di glucosio e favorire il metabolismo dei grassi.

Le caratteristiche del caffè verde e alcune ricerche associano il consumo a una modesta perdita di peso, tuttavia, mancano ancora dei dati solidi per considerarlo un rimedio efficace per la perdita di peso.

Metabolismo, caffè e limone per dimagrire: formula efficace?

La combo caffè e limone è diventata virale ed è spesso presentata come bevanda “bruciagrassi”. La scienza però non conferma queste promesse. Infatti, non esistono evidenze che dimostrino l’efficacia della combinazione nel favorire il dimagrimento o accelerare il metabolismo.

Il limone ha proprietà antiossidanti, il caffè stimola il sistema nervoso, ma messi insieme non potenziano i rispettivi effetti. Da sorseggiare se si apprezza il gusto dell’abbinata, ma senza aspettarsi risultati particolari, piuttosto se vuoi “risparmiare” calorie rinuncia allo zucchero e goditi i benefici del caffè amaro.

Caffè e cannella: solo gusto o qualcosa in più per il metabolismo?

A proposito di potenziare gli effetti, non è raro che al proprio caffè si scelga di aggiungere la cannella, magari con la speranza di accelerare il metabolismo, ma si tratta solo di una moda dal sapore esotico o c’è qualche fondamento?

Alcuni studi suggeriscono che la cannella può aiutare a regolare i livelli di zucchero nel sangue e contribuire alla stimolazione di enzimi coinvolti nel metabolismo lipidico. In pratica, potrebbe ridurre i picchi glicemici post pasto e sostenere – seppur in misura contenuta – l’attività metabolica.

Non è certo una scorciatoia per dimagrire, ma all’interno di un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita attivo, può rappresentare un piccolo supporto naturale. E se piace anche al palato, tanto meglio: rende il caffè e i dolci al caffè più profumati, avvolgenti e interessanti.

E per finire il caffè enzimatico per dimagrire…

Il cosiddetto “caffè enzimatico” è una variante recente che abbina il caffè a enzimi digestivi o ingredienti fermentati, con l’obiettivo dichiarato di migliorare la digestione e stimolare il metabolismo. È parte di una tendenza più ampia verso le bevande “funzionali”, che combinano gusto e benefici salutistici.

Attualmente, però, non esistono evidenze scientifiche solide che supportino l’efficacia del caffè enzimatico nel favorire la perdita di peso o nel migliorare significativamente la funzione metabolica. 

Può rappresentare una curiosità interessante da provare, ma non va considerato una soluzione autonoma per dimagrire. Il legame tra caffè e metabolismo, è quindi reale, anche se non strettamente connesso al concetto di dimagrimento. 

Come sempre, i migliori risultati si ottengono inserendolo, se lo si desidera, all’interno di un’alimentazione equilibrata e di uno stile di vita attivo, meglio se con la guida di un professionista.