Preparare il caffè con la moka è un gesto per alcuni quotidiano e automatico. Ma siamo davvero sicuri di preparare nel modo corretto il tradizionale caffè in moka? Innanzi tutto si sceglie tra buone miscele di qualità, tutto il resto lo scoprirete leggendo questa #StoriaLungaUnCaffè:
Ieri era il compleanno di mia figlia Beatrice: 10 anni, una tappa importante. Ho messo tutte le mie energie per preparare una torta “memorabile”…ecco memorabile è la parola giusta, nel senso che si ricorderanno tutti dopo averla assaggiata che preparare dolci non è decisamente un’arte in cui brillo! Per coprire il gusto della mia torta “diversamente buona” ho offerto alle altre mamme un buon caffè. Stavo tirando fuori la moka quando Beatrice mi ha detto: “Mamma, adesso che sono grande, mi insegni a fare il caffè con la moka?” Io incomincio a raccontare:
La moka è facile da usare e produce un caffè dall’aroma ricco e intenso. La macchina più nota ha una forma a clessidra, ma in commercio se ne trovano di moltissime forme e stili. Ci si può sbizzarrire con la fantasia tanto il principio di funzionamento resta il medesimo sia che parliamo della classica caffettiera, sia che della più moderna moka a induzione. In entrambi i casi la pressione del vapore (a circa 2 atmosfere) la spinge in alto attraverso il caffè macinato e…l’inconfondibile borbottio ci avvisa che il nostro buon caffè è pronto. Ricordati che la fiamma deve essere bassa e non lasciare la moka sul fuoco per troppo tempo.
L’acqua del rubinetto è quella più adatta, soprattutto quella che lascia residui di calcare! E già è proprio così, il calcio oltre a farci bene migliora i nostro caffè. La cosa importante però è l’assenza di cloro quindi un consiglio è quello di conservare l’acqua in una caraffa per qualche ora in modo da far sparire ogni residuo di cloro che è una sostanza volatile e che quindi è destinata a scomparire.
Se non si vuole usare l’acqua di casa invece si può utilizzare quella in bottiglia facendo attenzione al residuo fisso che deve risultare intorno ai 500 mg/l.
Il calcio fa bene al caffè ma non alla moca che deve essere decalcificata almeno ogni sei mesi.
…”Bene Bea ora sai come si prepara il caffè in moka, domani allora lo prepari tu alla mamma?” Bea ridendo: “Certo mamma, la prossima volta magari preparo io anche la torta!”
Ci ritroviamo al prossimo chicco di storie espresse qui al #DecameronCaffèByNoalito
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