Mai sentito parlare del caffè turco?
Si tratta di una delle bevande più antiche al mondo, diffusa principalmente in Turchia, ma apprezzata in molte altre regioni come la penisola balcanica, il Caucaso e il Medio Oriente.
Ricavato da caffè macinato finissimo, questo particolare caffè dal gusto e dalla qualità unica è riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, ed è noto, fin dal XV secolo, per la sua consistenza densa, il suo sapore forte e la preparazione tradizionale, che prevede l’uso del cezve, un piccolo bricco di rame oppure di ottone.
Il caffè alla turca è anche famoso per la lettura dei fondi di caffè per conoscere il futuro, un’arte definita Caffeomanzia. Ma andiamo con ordine e iniziamo dalla ricetta per preparare a casa il caffè alla turca.
Come si fa il caffè turco?
Fare il caffè turco in casa non è difficile, ma richiede comunque, come per tutti gli altri tipi di caffè, alcuni accorgimenti per ottenere un risultato perfetto.
Il primo passo è l’utilizzo di caffè macinato finissimo, quasi impalpabile. Questo tipo di macinatura è essenziale perché il caffè turco non viene filtrato: la polvere di caffè, infatti, rimane nella bevanda e deve essere così fine da poter infondere il suo sapore senza risultare sabbiosa.
In secondo luogo, è consigliabile munirsi del cezve, un piccolo bricco con manico lungo, generalmente realizzato in rame oppure in ottone. La scelta di questo strumento non è casuale: il metallo aiuta a condurre il calore in modo uniforme, permettendo al caffè di cuocere lentamente e di sviluppare il suo aroma intenso.
A questo punto, ti basterà seguire pochi semplici passaggi con alcune accortezze:
- Dosaggio: versa una tazzina di acqua fredda per ogni tazzina di caffè che vuoi preparare nel cezve. Aggiungi un cucchiaino di caffè macinato per ogni tazzina e zucchero a piacere. È importante decidere la quantità di zucchero in anticipo, poiché nel caffè turco lo zucchero viene aggiunto durante la cottura e non dopo.
- Cottura lenta: metti il cezve sul fuoco a fiamma bassa e mescola delicatamente il caffè nell’acqua finché non si scioglie completamente. Il caffè deve scaldarsi lentamente per evitare che bruci e per far sì che si formi la caratteristica schiuma sulla superficie. Non lasciare che il caffè bolla, poiché questo comprometterebbe il sapore e la consistenza.
- Il segreto della schiuma: quando la schiuma comincia a salire, rimuovi il cezve dal fuoco. Versa un po’ di schiuma nelle tazzine e rimetti il bricco sul fuoco, ripetendo l’operazione una o due volte. Questo passaggio è cruciale per ottenere una consistenza vellutata e un sapore pieno.
- Riposo e servizio: una volta versato, lascia riposare il caffè turco per qualche minuto prima di servirlo. In questo modo, i fondi di caffè si depositano sul fondo della tazzina e non interferiscono con il sorso.
E se non ho il cezve? Vediamo la variante.
Come fare il caffè turco senza cezve?
Può capitare di non avere a disposizione un cezve per preparare il caffè turco.
La buona notizia è che puoi comunque ottenere un buon risultato utilizzando un semplice pentolino. Sebbene non sia esattamente lo stesso, la tecnica rimane molto simile: basta seguire gli stessi passaggi, mescolando delicatamente il caffè e l’acqua e facendo attenzione a non far bollire la bevanda.
In mancanza del cezve, è importante cercare comunque di mantenere una cottura lenta, affinché si formi la schiuma e il caffè possa sviluppare tutto il suo aroma. In questo modo, anche senza l’attrezzatura tradizionale, potrai gustare un caffè alla turca di buona qualità, senza rinunciare alla tua giusta dose di caffeina giornaliera, caffeina che è presente in percentuale maggiore rispetto al caffè espresso.
Ma il concentrato di caffeina non è l’unica differenza del caffè turco con quello italiano.
Differenza tra caffè alla turca e caffè espresso
Sebbene sia il caffè turco che l’espresso italiano siano celebri per il loro gusto intenso, esistono differenze notevoli tra le due preparazioni.
Mentre l’espresso viene preparato con una macchina ad alta pressione che estrae rapidamente il caffè, il caffè turco è cotto lentamente, consentendo un’infusione più lunga e una bevanda meno filtrata.
Non solo, la consistenza del caffè turco è più densa e corposa rispetto all’espresso, e contiene i fondi di caffè che si depositano sul fondo della tazzina.
Inoltre, il caffè turco viene zuccherato durante la cottura, mentre nell’espresso italiano lo zucchero viene aggiunto dopo, a piacere.
Al di là delle differenze e delle preferenze, il caffè turco rappresenta un’esperienza unica che combina gusto, tradizione e un pizzico di mistero, da mille una notte. E a proposito di storie e racconti artistici, hai letto il nostro articolo dedicato: L’antico connubio tra arte e caffè?