Il caffè, meglio ancora se Noalito, rappresenta per la maggioranza delle persone, un momento prezioso della routine quotidiana, sia che si scelga di consumarlo la mattina a colazione, piuttosto che dopo pranzo o a seguito di una piacevole serata tra amici.
Tuttavia, anche per i più affezionati al sapore del caffè macinato, ogni tanto fa capolino la voglia di cambiare. Cosa fare in questi casi? Una soluzione potrebbe essere passare alla varianti più gettonate: un goloso caffè al ginseng o un caffè d’orzo.
Oggi parliamo del caffè al ginseng, al quale vengono spesso attribuiti effetti positivi, quali calmare, rilassare e rivitalizzare.
E non è finita qui. Infatti, sebbene manchino delle evidenze scientifiche, come apprendiamo leggendo sul sito dell’Humanitas, al caffè al ginseng vengono spesso collegati presunti benefici per la circolazione sanguigna, per la stabilizzazione della pressione arteriosa e per garantire una digestione ottimale.
Ma al di là che questi benefici siano veri o presunti, oggettivi o soggettivi, cos’è il caffè al ginseng?
Il caffè al ginseng è una bevanda che combina il classico aroma del caffè con le note dolci e leggermente piccanti del ginseng. Quest’ultimo è una radice ampiamente impiegata nelle medicine orientali per le sue numerose proprietà salutari, quali la capacità di aumentare l’energia e migliorare la concentrazione.
La composizione della bevanda può variare, ma generalmente include caffè solubile, estratto in polvere della radice di ginseng e talvolta zuccheri o edulcoranti per bilanciare l’amaro del caffè e il gusto specifico del ginseng.
E a tal proposito qual è il gusto del caffè ginseng?
Il gusto del caffè al ginseng è caratteristico e riconoscibile, con un equilibrio perfetto tra la robustezza del caffè e la dolcezza terrosa del ginseng.
Questa combinazione crea una bevanda vellutata e avvolgente, con un retrogusto persistente che invita a una pausa rigenerante in qualsiasi momento della giornata, anche dopo cena… se non avesse la caffeina.
Ma perché, anche il caffè al Ginseng contiene caffeina? La risposta è ovviamente sì, ma scopriamo qualcosa di più insieme.
Una domanda comune, che viene spesso posta in relazione alla preparazione del caffè al ginseng, è se questa bevanda contenga o meno caffeina.
La risposta è più semplice di quanto si immagini: Il ginseng in quanto radice, non contiene caffeina, tuttavia, essendo la bevanda miscelata con il caffè, il caffè al ginseng mantiene un certo livello di caffeina.
Un quantità che è comunque quasi sempre leggermente inferiore a una tazza di caffè tradizionale.
C’è un altro interrogativo che ruota intorno alla consumazione del caffè al ginseng, riguarda la sua possibile assunzione in gravidanza.
Come abbiamo approfondito nell’articolo dedicato al caffè in gravidanza, tendenzialmente, durante la gravidanza è buona norma limitare l’assunzione di caffeina a circa 200 mg al giorno, corrispondenti all’incirca a due tazzine di caffè espresso. Prediligendo il consumo di caffè decaffeinato, che contiene una percentuale di caffeina molto bassa.
Il caffè al ginseng, contenendo solitamente un livello minore di caffeina rispetto al caffè “classico” potrebbe essere una buona alternativa se non fosse per il ginseng stesso.
È infatti l’ingrediente principale ad essere di preoccupazione.
L’uso del ginseng in gravidanza non è ampiamente consigliato anche se è sempre meglio consultare il proprio medico o un professionista della salute per ottenere consigli specifici sulla propria situazione. Il medico potrà valutare i rischi e i benefici dell’assunzione di prodotti a base di ginseng durante lo stato interessante.
Ora che ti abbiamo svelato i segreti del caffè al ginseng potrai decidere se scegliere di consumarlo o meno, e volendo di procedere tu stesso alla preparazione. Infatti, la radice di ginseng è facilmente reperibile in erboristeria, e per il caffè?
Ci siamo noi di Noalito ovviamente! Anche per la fornitura del tuo bar!
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