Anche se il caffè non è originario del nostro Paese, è un simbolo e una tradizione per la maggior parte degli italiani, tra i primi consumatori di caffè al mondo. Per noi infatti è molto più di una semplice bevanda: è aroma del mattino, occasione di incontro al bar e pausa in ufficio con i colleghi.
Se, quando siamo di fretta, spesso prendiamo al volo un caffè caldo alle macchinette o un espresso al bar, ci sono altre occasioni in cui per assaporare un buon caffè ci prendiamo più tempo: in queste circostanze c’è chi predilige l’aroma del caffè macinato preparato con la moka e chi preferisce bere il caffè preparato a freddo.
Quest’ultimo è un metodo di preparazione senza calore e a lunga macerazione che negli ultimi anni ha riscosso un grande successo all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, e preso sempre più piede in Italia. Ma si tratta solo di una questione di gusti o tra caffè caldo e freddo ci sono interessanti differenze?
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Oltre il 95% degli italiani beve caffè più volte al giorno, scegliendo tra le tantissime varianti a disposizione, quali espresso, preparato con la moka e macchiato, giusto per citarne alcune. Ma se tra le diverse preparazioni le differenze saltano subito all’occhio, tra caffè caldo e freddo la gara per stabilire il migliore sembra propendere per il primo.
Uno studio condotto da alcuni ricercatori della Thomas Jefferson University di Philadelphia ha scoperto differenze chimiche tra caffè caldo e freddo che possono avere un impatto sulla salute di chi lo beve regolarmente.
I risultati della ricerca condotta mostrano che il caffè caldo contiene livelli più elevati di antiossidanti, responsabili di una serie di benefici per la salute, come il rallentamento dell’invecchiamento cutaneo e un minor rischio di essere affetti da alcuni tipi di cancro, diabete, depressione e disturbi dell’umore.Alla base di questi maggiori livelli di antiossidanti ci sono i cosiddetti acidi titolabili totali, coloro che si occupano di diffondere l’ossigeno in tutto il corpo.
Lo stesso studio ha dimostrato che non ci sono variazioni significative tra il pH del caffè caldo e freddo. Ecco allora che possiamo sfatare l’ennesimo falso mito su questa squisita bevanda: il caffè freddo non è meno acido di quello caldo, quindi non aiuta a ridurre il rischio di problemi gastrointestinali come reflusso acido e bruciore di stomaco, come invece molti credono. Un altro elemento fondamentale che non cambia nel caffè assunto caldo o freddo è la quantità di caffeina contenuta.
In conclusione, grazie alla maggior concentrazione di antiossidanti, bere caffè caldo (con moderazione) può avere effetti benefici sulla tua salute!
Noi di Noalito lo sappiamo bene, da oltre 60 anni facciamo parte del mondo del caffè, l’arte di preparare e degustare un caffè di qualità
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