La caffeina fa male: quante volte hai sentito pronunciare questa frase? Si tratta di un’affermazione veritiera o dell’ennesimo falso mito che ruota intorno a caffè e caffeina? La verità sta come al solito a metà strada: se assunti in maniera moderata i benefici sono addirittura superiori ai rischi.
Il caffè esiste in un’infinità di varianti con concentrazioni di caffeina differenti: l’Arabica, ad esempio, è una varietà che ne contiene naturalmente poca (dallo 0,8% al 2,5% del peso secco). Inoltre, a seconda di come viene preparata questa bevanda dall’aroma inebriante, la concentrazione di caffeina cambia: un caffè macinato più finemente ha un contenuto di caffeina maggiore rispetto a un caffè grossolano. Infine, anche la tostatura incide sul quantitativo di caffeina, che diminuisce più il chicco viene tostato.
Ma cerchiamo di andare più a fondo e capire quali benefici la caffeina apporta al nostro organismo quando assunta moderatamente.
Quanti caffè e caffeina assumere giornalmente?
Prima di tutto è importante quantificare la dose giornaliera di caffeina raccomandata per trarne vantaggi e allontanare i rischi. In un articolo precedente abbiamo visto che bere caffè amaro è decisamente più conveniente che assumerlo zuccherato. Oggi aggiungiamo un tassello in più e ti raccontiamo perché, in generale, la caffeina contenuta nel caffè può realmente far bene alla salute.
Numerosi studi hanno confermato che assumendo dalle 2 alle 4 tazzine al giorno di caffè difficilmente si supera un apporto di 400 milligrammi di caffeina, un livello ritenuto sicuro per gli adulti sani.
La dose raccomandata, invece, è di circa la metà per le donne in gravidanza o in fase di allattamento e per chi assume determinati farmaci, come broncodilatatori, antibiotici chinolonici, antidepressivi e antipertensivi. In questi ultimi casi, quindi nei soggetti con patologie respiratorie, infezioni urinarie o problemi di pressione sanguigna, ad esempio, la caffeina rischia di rimanere in circolo più a lungo e di interferire con il metabolismo di alcune molecole. Per questo si consiglia di assumere una dose giornaliera di caffè inferiore.
I benefici della caffeina quando assunta in quantità moderata
La caffeina, il cui nome ufficiale è 1, 3, 7-trimetilxantina, è uno stimolante molto potente, utilizzato dagli sportivi per migliorare forza e resistenza e dagli studenti per aumentare vigilanza e attenzione e ottenere una forte stimolazione a livello mentale.
Inoltre, nello stomaco la caffeina può favorire lo svuotamento del contenuto gastrico nell’intestino tenue, il che facilita la digestione.
In aggiunta, tra i suoi effetti benefici c’è la capacità di elevare la serotonina, l’adrenalina e la noradrenalina, neurotrasmettitori responsabili di tutta una serie di sensazioni, quali il piacere, l’appetito e l’attenzione.
La caffeina funge anche da vasodilatatore sia a livello cardiaco, il che significa che favorisce un maggior afflusso di sangue al cuore, sia a livello cerebrale, perciò aiuta a combattere alcuni tipi di emicrania.
Il consumo di caffè è correlato inoltre a una riduzione del rischio di sviluppare diverse malattie croniche, come il diabete di tipo II. Esercitando poi un effetto protettivo a livello del fegato, aiuta anche a ridurre il rischio di cirrosi e di una serie di tumori, come quello dell’esofago, del colon, della prostata e varie forme di melanoma.
Infine, se assunto moderatamente, il caffè, in quanto bevanda nervina, contribuisce a un diffuso senso di benessere che giova sulla salute di ciascuno di noi!
L’importante, come in ogni cosa, è sempre avere la giusta misura: assunti nelle dosi consigliate, caffè e caffeina sono fonte di benefici per il nostro organismo!